Il CdA dell’I.R.C.A. nella seduta del 7 febbraio 2022 approva lo Statuto

IRCA, il nuovo ente regionale siciliano nato dalla fusione di Ircac e Crias, approva lo Statuto, atto formale essenziale per far decollare uno dei progetti più ambiziosi messi in campo dal Governo regionale. “E’ stato raggiunto il primo obiettivo che ci eravamo dati – ha ricordato il presidente Clemente Carta – grazie al lavoro del nuovo Consiglio di Amministrazione, composto da Nunzio Moschetti, Fausta Catalano, Piero Giglione e alla fattiva collaborazione con il Direttore Generale Lorenza Giardina e con il Collegio Sindacale composto da Elena Pizzo, Maria Teresa Mannina e Giuseppe Cognata, siamo riusciti a portare a termine il passo più importante di un’operazione di fusione finanziaria tutt’altro che semplice ed avere le carte in regola per aiutare concretamente l’asfittica economia della Sicilia. Un territorio che continua a soffrire rispetto alle regioni del Nord, non solo a causa di un vistoso gap infrastrutturale ma, soprattutto, per un modello di approvvigionamenti di capitali che penalizza le piccolissime imprese dell’Isola. Ai due enti storici Ircac e Crias, nati negli anni cinquanta dello scorso secolo, era stato assegnato il compito di sopperire a questa carenza. I numeri che ho potuto scorgere dalla lettura dei conti – ha sottolineato Carta – confermano che è stato svolto un gravoso lavoro, con importanti aiuti all’ossatura portante dell’economia siciliana. La volontà di mettere insieme queste due forze è la testimonianza più chiara della Regione Siciliana, di voler rilanciare una scommessa che veda protagonisti tutti i soggetti più attivi del tessuto produttivo. Non posso quindi che confermare il motto latino “vis unita fortior” – l’unione delle forze rende ancora più forti – ha concluso il Presidente dell’Irca – ed iniziare a mettere in campo soldi veri per le imprese, proseguendo ed incentivando i prodotti ed i servizi finanziari già disponibili. La gestione dei fondi comunitari sarà un nostro cavallo di battaglia e la dotazione finanziaria attribuita, con oltre 70 milioni di euro, sono solo un primo assaggio visto che, in prospettiva, i fondi che saremo chiamati ad erogare, diventeranno la vera cartina di tornasole per capire se la Sicilia potrà stare al passo con la ripresa economica generale del Paese. Ringrazio il personale che in questo momento di transizione sta collaborando per avviare velocemente tutte le attività di IRCA”.

Il Presidente dell’IRCA Clemente Carta