15 Ott 2025 Approvato Piano Industriale 2025-2027 del nuovo ente pubblico economico -IRCA nella seduta consiliare dell’8 ottobre scorso
Approvato il Piano Industriale 2025-2027 dell’IRCA
In data 8 ottobre 2025, il Consiglio di Amministrazione del nuovo ente pubblico economico IRCA ha approvato all’unanimità il Piano Industriale 2025-2027, segnando una tappa fondamentale nel percorso di sviluppo e consolidamento dell’ente. Nel corso della riunione, tenutasi presso la sede istituzionale dell’IRCA, che ha visto la partecipazione di tutti i membri del Consiglio e del Collegio Sindacale, il Direttore Generale Giacomo Terranova ha illustrato in dettaglio le linee guida e le principali direttrici del Piano davanti al Consiglio di Amministrazione.
Il Piano Industriale 2025-2027 delinea una strategia innovativa e sostenibile per rafforzare il ruolo dell’IRCA come ente pubblico economico al servizio della collettività.
Tra gli obiettivi principali figurano:
- Ottimizzazione dell’efficienza gestionale e operativa;
- Potenziamento dei servizi offerti all’utenza;
- Investimenti mirati in innovazione tecnologica e formazione e aggiornamento del personale;
- Inserimento di nuove risorse come previsto dal Piano Triennale dei Fabbisogni del Personale;
- Promozione dell’attività creditizia attraverso attività promozionale di pubblicità, marketing e informazione sul territorio.
Successivamente, la versione definitiva del Piano Industriale è stata sottoposta al vaglio del Consiglio di Amministrazione che, riconoscendone la solidità e la visione strategica, ne ha deliberato l’approvazione ufficiale nella seduta dell’8 ottobre 2025.
Il Direttore Generale Giacomo Terranova ha espresso soddisfazione per il risultato raggiunto, sottolineando come “il lavoro condiviso e la partecipazione attiva di tutte le componenti abbiano reso possibile un piano ambizioso e concreto, in grado di guidare l’IRCA verso nuovi traguardi di crescita e innovazione nel prossimo triennio”.
Con l’approvazione del Piano Industriale 2025-2027, l’IRCA si prepara ad affrontare con determinazione le sfide dei prossimi anni, puntando su un modello organizzativo che metta al centro le imprese artigiane e le imprese cooperative, per operare in un mercato composito come quello del credito agevolato.

