07 Feb 2008 I Premio per la legalità
Il Premio Ircac per la legalità avrà cadenza annuale e verrà assegnato in concomitanza con la data di istituzione dello stesso ente, dunque il 7 febbraio.
Lo ha deciso il commissario dell’Ircac Antonio Carullo anche in considerazione del consenso registrato dopo l’assegnazione del primo “Premio IRCAC per la legalità” assegnato, nel luglio scorso, alla cooperativa La Sicilia di Bagheria che aveva consentito, grazie ad una coraggiosa denuncia, l’arresto di una banda di estortori ad Augusta, dove l’impresa ha in corso alcuni lavori.
“L’Ircac ha fra le proprie finalità statutarie la diffusione di un messaggio di incoraggiamento alla legalità che è un elemento imprescindibile per lo sviluppo di qualunque tipo di impresa- spiega Carullo- ed è anche per questa ragione che ho deciso di rendere permanente l’assegnazione di questo riconoscimento“.
Il Premio Ircac per la legalità venne assegnato dall’assessore regionale alla cooperazione Roberto Di Mauro nel corso di una cerimonia che si è svolta a Palermo nel salone dei convegni dell’Ircac, alla presenza di moltissimi esponenti del mondo della cooperazione ed ha avuto una larga eco sugli organi di informazione.
“Quell’appuntamento diventa ora una scadenza annuale -spiega Carullo- consentendoci di riproporre i valori della legalità come elemento fondante della cultura di impresa. Ogni anno, il 7 febbraio, una targa verrà assegnata ad una cooperativa la cui attività si sia distinta proprio per l’affermazione di questi principi”.
La scelta della cooperativa da premiare verrà fatta da una apposita commissione che comprenderà rappresentanti dell’Ircac, delle centrali cooperative e dell’assessorato regionale alla cooperazione.
“Destinatarie del premio -conclude Carullo- sono le cooperative che operano in Sicilia, anche se non sono mai state clienti dell’Ircac, che si siano distinte nell’anno precedente alla consegna del premio per aver tenuto comportamenti o svolto attività esemplari utili a contrastare il fenomeno mafioso e tutte le forme di criminalità organizzata. E’ un piccolo contributo ad una battaglia che deve vedere tutti partecipi di un progetto comune: lo sviluppo economico e sociale della Sicilia”.