18 Lug 2013 VI Premio per la Legalità
“Dedichiamo questo premio alla memoria di Paolo Borsellino e a tutte le altre vittime della violenza mafiosa“.
Il commissario straordinario dell’Ircac Antonio Carullo ha aperto così i lavori del VI premio Ircac per la legalità assegnato a Palermo il 18 luglio scorso.
“A quella violenza la Sicilia – ha continuato – non si è mai piegata e oggi è qui rappresentata dalle cooperative premiate che hanno saputo percorrere, attraverso la propria attività, un percorso di legalità”.
Alle cooperative e all’Ircac è giunto il messaggio di auguri, anche a nome del governo regionale, del Presidente Rosario Crocetta che a causa di precedenti impegni istituzionali non ha potuto partecipare alla manifestazione.
Giunto alla sua sesta edizione, il Premio Ircac per la legalità quest’anno è andato alla cooperativa “I FRUTTI DELLA VALLE DEI TEMPLI” di Canicattì per essere riuscita ad organizzare in società cooperativa 74 aziende produttrici del territorio, affrancandole da ogni possibile inquinamento, nei diversi passaggi della filiera produttiva, dell’organizzazione criminale e mafiosa.
Sono state assegnate anche quattro Menzioni speciali andate alle cooperative “IOPERVOIPERIO” di Caltanissetta, per avere svolto corsi di formazione sulla gestione e sull’utilizzo dei beni confiscati alla mafia e per avere gestito il servizio di vigilanza delle minorenni accolte nel CPA femminile di Caltanissetta, favorendo il loro rientro nella società civile;
Consorzio “SOL.CALATINO” di Caltagirone, per l’impegno nelle attività sociali ed in particolare nella gestione del centro di accoglienza “CARA” di Mineo, favorendone una gestione all’insegna della legalità e dell’integrazione;
“LA ROCCIA” di Acireale, per avere favorito il reintegro sociale ed economico di persone svantaggiate attraverso la gestione di un panificio ad Aci Bonaccorsi;
“SANTA MARGHERITA” di Gioiosa Marea, per avere sviluppato, attraverso l’organizzazione e la gestione di percorsi e laboratori didattici, la diffusione della cultura contadina del territorio e, attraverso essa, il recupero di tradizioni che rischiavano di andare perdute.
“Il valore della legalità, declinato in forma diversa dalle imprese premiate – ha detto Carullo – non viene più considerato un elemento accessorio dell’attività imprenditoriale ma ne costituisce, piuttosto, parte integrante ed è un elemento imprescindibile dello sviluppo dell’impresa. Per l’Ircac la legalità è un valore da promuovere e condividere non solo attraverso questo Premio ma soprattutto favorendo la nascita e lo sviluppo delle cooperative e svolgendo una vera e propria attività anti-usura. L’Ircac, infatti, concede finanziamenti ad una tasso di interesse bassissimo, lo 0,50% annuo, in tempi rapidi e con regole certe e trasparenti, sottraendo molte imprese allo morsa dei finanziamenti illegali”.
Alla cerimonia hanno partecipato i presidenti delle centrali cooperative, il presidente della Corte d’Appello di palermo Vincenzo Oliveri, il vicepresidente della commissione antimafia regionale Pietro Alongi, autorità civili e militari.